La Famiglia Agostini Romeo di Bovalino
Di Antonio Ardore
La Famiglia Agostini Romeo è originaria di Bovalino Superiore, in cui nel borgo della Guarnaccia costruì nel ‘700 un bel palazzo che subì gravi danni a causa del terremoto del 7 febbraio 1783 che vennero prontamente riparati.
In questo periodo, sempre a causa del terremoto, il palazzo della Famiglia Romeo dei Baroni di Sant’Agata del Bianco, subì anch’esso seri danni, che causarono la morte di alcuni congiunti, per questo gli Agostini di Bovalino si fecero carico e affiliarono alla propria famiglia i giovani congiunti di Sant’Agata.
Per questo la Famiglia bovalinese ebbe per cognome Agostini Romeo.
Nel 1806, a seguito del loro appoggio alle truppe francesi che sconfissero i Borboni nel Regno di Napoli, ebbero aggiunta al cognome la particella De, da cui D’Agostini Romeo. Ma alla fine del decennio francese (1815), il titolo nobiliare non venne confermato e ritornò solo Agostini Romeo.
Nel 1811 il demanio feudale di Bovalino degli ex Duchi Pescara Diano, venne venduto e gli Agostini acquistarono un fondo nell’attuale rione Borgo alla Marina.
Del palazzo Agostini della Guarnaccia, dopo il terremoto del 1908, venne abbattuto il muro frontale alla strada, per permettere un’agevole passaggio del traffico di automobili, e quindi venne ritirato, demolito il primo piano dal genio militare perché pericolante, e venduto a privati, che rifecero il muro frontale e ricostruirono il primo piano.
Come tutte le famiglie borghesi del centro storico, alla fine degli anni ’70 dell’800, periodo in cui venne realizzata la strada ferrata, si trasferì a Bovalino Marina. Nel fondo costruirono il palazzo Agostino Agostini, eretto a pietre e calce, con un portale con una lunetta in ferro battuto e il logo AA. Nei primi anni del ‘900, venne ampliato con la costruzione di altre stanze lato mare, di fronte a dove fino a qualche anno fa c’erano le girandole della ferrovia. Questo palazzo, agli inizi del 2000, venne acquistato da un’altra famiglia.
Il terreno del fondo, diviso tra la Famiglia Nicola Spagnolo (palazzo dei monaci, in piazza Garibaldi) e quello degli Agostini, venne lottizzato e venduto agli inizi del ‘900 alla gente che iniziava a trasferirsi dal centro storico al rione Borgo.
In questo periodo i giovani della Famiglia, tolsero il cognome Agostini e rimasero con solo quello dei Romeo.
Attualmente, a Bovalino, non c’è più il cognome Agostini Romeo, esiste quello Agostini, e Agostino ma non derivano da questa famiglia, e D’Agostino che potrebbe derivare dalla Famiglia originale.
Il 6 febbraio 2006 l’ultima degli Agostini Romeo, la signora Maria Cristina, chiamata Donna Cristinuzza, è stata festeggiata per il traguardo dei 100 anni di età. La sua casa, sul corso Umberto I, nei pressi del rione Sant’Elena, è stata meta di visite, tra cui quella del sindaco Francesco Zappavigna e degli assessori Francesco Iemma e Francesco Sacco, che hanno offerto per l’occasione una targa ricordo e un omaggio floreale. C’erano i quattro figli: Pino, Grazia, Pina e Lidia con le rispettive famiglie e i molti nipoti, pronipoti e parenti.