Guerra in Ucraina: perché niente è stato fatto per evitarla?
Di Sharon Bennici – Liceo Classico Ivo Oliveti di Locri
“E il Generale stava seduto, e i confini sulla mappa si muovevano avanti e indietro”. Tratta dalla canzone Us and Them, dell’album The dark side of the Moon dei Pink Floyd, quella in apertura è una frase quanto mai inquietante e vera se ricondotta alle atrocità della guerra e a quanto essa sia abominevole e ingiusta. La canzone, composta e pubblicata nel 1973, ha avuto un enorme successo ed è il frutto delle idee di due membri della band, Roger Waters e David Gilmour, che vollero parlare di “tutto quanto può portare la gente alla pazzia”, interpretando il titolo del pezzo come un continuo rapporto conflittuale tra noi (Us), il popolo, e loro (Them), i potenti. La guerra è considerata un flagello inevitabile ed è sempre stata una tragica costante della storia dell’umanità, che ha coinvolto intere nazioni e, nel peggiore dei casi, tutto il mondo, come avvenuto in occasione dei due conflitti mondiali. I motivi sono svariati e innumerevoli, ma la causa maggiore che ha indotto i potenti ad inviare i popoli a combattere è di tipo espansionistico, verso terre ricche di risorse, assumendo una posizione privilegiata, che possiamo definire absolutum, sentendosi al di sopra della legge ed esercitando il massimo controllo militare, politico ed economico sui soldati strappati alle proprie famiglie senza, talvolta, avere la minima idea di quale sia la causa per cui combattono. È proprio questo il caso dell’attuale guerra in corso da oramai più di un anno alle porte dell’Europa, tra Russia e Ucraina, così vicine a noi da incuterci ancora più timore, tanto da pensare che potrebbe coinvolgere il mondo intero. E ci domandiamo perché tutto questo,perché intere città distrutte, perché questi morti. Ma la vera domanda è: perché niente è stato fatto per evitarlo?
Foto: laciviltacattolica.it