I donatori di energia positiva
Di Anna Maria Notaris
L’ottimismo è uno dei fattori più importanti per vivere felici.
Oggi è diventato un concetto superato, sostituito da quello di positività, che poi è un risvolto della stessa medaglia.
Mentre l’ottimista è il primo dei tre porcellini che costruisce la casa di paglia, il positivo è l’ultimo, che la costruisce di mattoni.
Anche se, a mio avviso, non vi è alcuna differenza tra un ottimista e un pessimista: entrambi osservano la realtà da un punto di vista diverso.
Avere un atteggiamento ottimista non vuol dire andare incontro a un sonoro ceffone col sorriso, ma saper gestire quel momento negativo incorniciando in altri termini l’evento.
L’autoefficacia e l’autostima aumentano facendo esperienze non proprio di successo.
Più facile a dirsi che a farsi… Siamo un po’ tutti funamboli che sfidano il destino, ancor più oggi, con la pandemia che stiamo vivendo.
Ma se non ci proviamo neppure, ci precludiamo l’avventura…
Si tratta di saper comprendere la realtà senza dimenticare perciò gli aspetti utili, positivi e costruttivi, che sono proprio accanto alle cose e ai problemi che viviamo o che abbiamo vissuto e che non vanno bene.
Vuol dire non voler sprecare il tempo, avere coraggio ed essere gentili, vivere nel qui e ora, espressione che ha a sua volta sostituito il precedente Carpe Diem.
Stiamo imparando a non rimuginare troppo sul passato che, tra l’altro, servirebbe a sortire effetti dannosi, contribuendo altresì a indebolire le nostre difese immunitarie, oggi più importanti che mai.
Siamo dunque all’affannosa ricerca di donatori di energia positiva, per usare un concetto odierno.
Ma chi sono realmente?
Sono persone dotate di vibrazioni contagiose e vantaggiose per se stesse e per gli altri, inconsapevoli talvolta di esserlo, e questa loro caratteristica diviene evidente solo quando le incontriamo.
Allora scopriamo che queste persone possono dare un valido contributo alla nostra vita, che è fatta di rapporti di tangibili contatti, tuttavia non vissuti appieno al momento, ma che generano desiderio, curiosità ed entusiasmo.
Non si tratta di nutrire false speranze né di negare la propria condizione.
Gli ottimisti, o donatori di energia positiva, sono semplicemente coloro che si svegliano al mattino pensando “Chissà come andrà questa giornata: non vedo l’ora di scoprire cosa mi capiterà di bello oggi!”
Sono quelli che hanno coraggio! Andiamo avanti, dunque, domani è un altro giorno, come recita la chiusa immortale di Rossella O’Hara nell’intramontabile colossal Via col vento; miglioreremo e saremo felici.
Sono coloro che coltivano e accrescono le loro aspettative e quelle degli altri.
Tali aspettative sono un fattore chiave per produrre il cambiamento.
Foto: camminanelsole.com
Originariamente pubblicato su screpmagazine.com