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Costume e Società

Mariateresa Ceravolo è la vincitrice del Premio Letterario “Annalisa Ienopoli”

Mariateresa Ceravolo e Nicole Greco sono le vincitrici della quarta edizione del Premio Letterario Annalisa Ienopoli per le Scuole Secondarie di Secondo e Primo Grado della provincia di Crotone. Il premio, istituito in memoria di Ienopoli dai suoi genitori, ha l’obiettivo di promuovere la crescita culturale degli studenti crotonesi. Le vincitrici hanno ricevuto rispettivamente un computer e un viaggio studio a Londra. La Presidenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, rappresentata da Luigi Stanizzi, si congratula con gli organizzatori e le studentesse per il loro merito.
Il Premio Letterario Ienopoli è il risultato dell’impegno dei suoi fondatori, con il contributo di Stefania Ienopoli e altri membri della Commissione. La quarta edizione ha registrato una partecipazione sempre più numerosa, con elaborati di grande valore che hanno reso difficile la scelta del vincitore. La prova si è svolta il 26 marzo 2024 per le scuole di primo grado e il 28 marzo 2024 per le scuole di secondo grado, con lo sport come tema centrale per stimolare la riflessione sugli atteggiamenti corretti e sull’importanza della competizione leale.
Ceravolo, vincitrice del premio letterario, esprime nel suo elaborato la visione dello sport come un’opportunità per affrontare le sfide della vita moderna, sottolineando l’importanza della pazienza, del rispetto e della collaborazione. Descrive lo sport come un mezzo per superare gli ostacoli e raggiungere la soddisfazione, confrontando il percorso verso un traguardo con la quiete dopo una tempesta, evidenziando il valore dell’impegno e della resilienza.
Lo sport dovrebbe insegnarci a rispettare l’armonia delle imperfezioni e a comprendere che il successo non giustifica mezzi scorretti. È importante apprezzare il viaggio oltre la meta e imparare durante il percorso, creando ricordi significativi. Il rispetto, sia verso gli avversari che verso noi stessi, è fondamentale e impedisce l’uso di pratiche antisportive come il doping, che compromettono l’autenticità della vittoria e offuscano il senso di realizzazione personale.
Lo sport, come la pallavolo per Mariateresa Ceravolo, non è solo un gioco ma un insegnante prezioso che dona fondamenta uniche. Nonostante sia transitorio, gli insegnamenti ricevuti rimangono incisi nel carattere, spingendo a dare sempre il meglio per aiutare gli altri. Questo legame profondo con lo sport rappresenta una parte essenziale di sé stessa, riflettendo un’anima pura, saggia ed empatica. Ceravolo merita pienamente il Premio letterario grazie alla sua intelligenza, sensibilità e maturità evidenziate nel suo elaborato.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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