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Ultime da Reggio: Il Ponte sullo Stretto, la Casa della donne e la Festa della Donna

Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha annunciato l’intenzione di convocare un Consiglio Comunale aperto sul Ponte sullo Stretto di Messina, aggiudicato la gestione della Casa della Donne e fatto gli auguri a tutte le donne per la ricorrenza dell’8 marzo.

Un consiglio comunale aperto dedicato all’attraversamento stabile dello Stretto

«Un consiglio comunale aperto dedicato all’attraversamento stabile dello Stretto, un momento di riflessione da condividere con tutte le forze politiche e sociali, i sindacati, le associazioni di categoria, i corpi intermedi, i singoli cittadini e i movimenti che vogliono vederci chiaro sul Ponte tra Reggio e Messina». È l’invito del sindaco Falcomatà, intervenuto al convegno sulla mega opera programmata dal Governo e che ha raccolto, nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio, tutte le espressioni del no alla sua realizzazione.
«Non possiamo essere soggetti passivi rispetto a un progetto che modificherà radicalmente i nostri luoghi e le nostre abitudini», ha detto Falcomatà sostenendo, con forza, che «gli enti territoriali, innanzitutto la Città Metropolitana di Reggio, devono comportarsi da istituzioni e governare questi processi, non subirli.»
«Se il Governo vuole usare i fondi della coesione per costruire il Ponte – ha aggiunto Falcomatà – si dovrà scontrare con la netta opposizione del Comune e della Città Metropolitana. Non consentiremo, infatti, che ingenti risorse riservate a colmare il divario fra il Nord ed il Sud del Paese attraverso investimenti su politiche sociali, servizi pubblici essenziali, riqualificazione degli spazi pubblici o trasporto pubblico locale possano essere trasferiti sulla realizzazione del Ponte». Un’infrastruttura che, secondo il sindaco, deve essere intesa come «un pezzo di un puzzle più grande, dove ci stanno l’alta velocità, la riqualificazione delle arterie stradali come la Strada Statale 106 e le vie di collegamento alle aree intere, lo sviluppo dei porti e dell’aeroporto.»
«Il Ponte, inteso così com’è, da solo – ha spiegato – sarebbe solo un’inutile cattedrale nel deserto. Serve un coinvolgimento reale del territorio, attraverso le istituzioni e in generale con la comunità di chi questi luoghi li vive da sempre. Tutti questi concetti li ho ribaditi nel corso dell’incontro richiesto da Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina.»
«Il Governo – ha proseguito Falcomatà – ha deciso di andare avanti su questo progetto e non possiamo fare finta di niente. Dobbiamo essere protagonisti e non comparse. L’unità dei sindaci, espressa in questo contesto anche dai primi cittadini di Villa San Giovanni e Campo Calabro, Giusy Caminiti e Sandro Repaci, ma anche da quello di Messina Federico Basile, è l’unico modo possibile per poter incidere rispetto a questo progetto. Noi, infatti, vogliamo dimostrarci istituzioni serie e ci deve essere data la possibilità di farlo nei contesti, nei modi opportuni e degni di chi ha l’onore di rappresentare una comunità di quasi 600.000 abitanti. Su questi temi così importanti – ha concluso il sindaco – i cittadini vanno ascoltati e il dibattito deve essere costante e sempre più animato. Proprio per questo, si è valutata la possibilità di discuterne a fondo in un consiglio comunale aperto da convocare nelle prossime settimane.»

Aggiudicata la Casa delle Donne

È stata aggiudicata nei giorni scorsi la gestione della nuova Casa delle Donne, la struttura residenziale polifunzionale dedicata ai diritti di genere realizzata dal Comune in un bene confiscato alla criminalità organizzata nella zona sud della città. A darne notizia l’Assessore con delega al programma Agenda Urbana Carmelo Romeo, che ha ringraziato gli uffici del Settore impegnato nella realizzazione della struttura e quelli che hanno completato la procedura di selezione tra i soggetti del terzo settore interessati alla gestione. La nuova Casa delle Donne è tra i pochissimi esempi in Italia di strutture destinate alla protezione e alla valorizzazione dei diritti di genere realizzate all’interno di un bene confiscato.
L’aggiudicazione della struttura da parte della Commissione di valutazione all’Associazione Piccola Opera Papa Giovanni chiude il cerchio rispetto a un’attività portata avanti nell’ambito della programmazione dell’Amministrazione guidata dal sindaco Falcomatà e seguita personalmente dall’Assessore Romeo nell’ambito del Programma Agenda Urbana. L’intervento, che ha previsto il completamento, gli impianti e gli arredi di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, si è basato su un investimento di quasi 1.000.000 di €.
Il bando per l’assegnazione era stato preceduto da una serie di incontri propedeutici indetti dall’Amministrazione con le associazioni impegnate per la difesa e la valorizzazione dei diritti di genere sul territorio cittadino. «Proprio da questi incontri – spiega Romeo – grazie anche al prezioso supporto di Francesco Gangemi e Angela Martino, allora assessori comunali con delega al Patrimonio e alle Politiche di Genere, era venuta fuori l’esigenza di completare la struttura affiancando all’attività residenziale per le donne vittime di violenza e ai loro figli, in attesa di una destinazione protetta, anche altri servizi di prossimità, sempre legati all’universo dei diritti di genere, come l’ascolto psicologico, il supporto legale e l’orientamento al lavoro.»
Nello specifico, come è riportato anche nella procedura di selezione curata dal settore Patrimonio, che l’Assessore Romeo ha ringraziato «per la celerità e professionalità con le quali ha curato la procedura», la struttura ospita un’ampia zona di accoglienza per il supporto telefonico alle vittime, l’accoglienza finalizzata alla protezione, con colloqui riservati e strutturati volti a elaborare un percorso individuale di accompagnamento mediante un progetto personalizzato di uscita dalla violenza, assistenza ginecologica, assistenza psicologica individuale o anche tramite gruppi di auto mutuo aiuto, assistenza legale mediante colloqui di informazione e di orientamento, supporto di carattere legale sia in ambito civile sia penale, e informazione e aiuto per l’accesso al gratuito patrocinio, in tutte le fasi del processo penale e civile, supporto ai minori vittime di violenza assistita, orientamento al lavoro attraverso informazioni e contatti con i Servizi sociali e con i Centri per l’impiego per individuare un percorso di inclusione lavorativa verso l’autonomia economica, orientamento all’autonomia abitativa attraverso convenzioni e protocolli con enti locali e altre agenzie.
«Si tratta certamente di una scommessa vinta – afferma l’Assessore Romeo – un risultato che è frutto della buona programmazione voluta dal sindaco Falcomatà in questi anni e realizzato grazie a un proficuo lavoro di squadra. La gestione della casa passerà nei prossimi giorni all’Associazione che ha vinto il bando, che si relazionerà con il Settore politiche sociali del Comune e con tutte le altre autorità territoriali che si occupano di difendere i diritti delle donne. In prossimità della giornata internazionale della donna – ha concluso Romeo – è certamente un segnale concreto e importante che l’Amministrazione riesce a dare in termini di supporto fattivo e reale alle situazioni di fragilità e nello specifico, in questo caso, nei confronti di persone particolarmente vulnerabili e bisognose di sostegno, come le vittime di violenza e di abusi, spesso anche in ambito domestico.»

Vincenzo Marra su Parità di Genere e presa di coscienza Femminile

Il futuro delle nostre comunità è inscindibilmente legato all’emancipazione delle donne. Tuttavia, la strada verso una parità effettiva tra uomo e donna ritengo sia ancora lunga e lontana dal potersi definire interamente percorsa.
Non appaia fuori luogo discutere, ancora oggi, di misoginia e discriminazione femminile, in un tempo in cui stereotipi e pregiudizi continuano a determinare, purtroppo, la condizione generale della donna.
L’impegno al quale siamo chiamati, soprattutto nella qualità di rappresentanti delle istituzioni, è quello di rimuovere gli ostacoli culturali e politici che si frappongono al raggiungimento di una condizione di libertà che sia eguale e senza alcuna distinzione di genere, non solo nella sua formulazione teorica ma anche nell’effettività.
Le donne, del resto, non sono soltanto una componente imprescindibile della nostra società. Rappresentano un valore aggiunto che si concretizza nelle virtù che da sempre ho apprezzato maggiormente: sensibilità, intelligenza e indipendenza.
Nella giornata internazionale della donna, desidero invitare tutti i reggini a una riflessione che diventi anche monito: i diritti delle donne, in tutte le loro declinazioni, non possono in alcun modo essere considerati concessioni né privilegi da rincorrere. I diritti, una volta riconosciuti dalla legge, sono tali per tutti a prescindere dal genere di appartenenza. Di certo, proprio in virtù di quel percorso di parità effettiva tra uomo e donna non ancora completato, ritengo che l’occasione odierna debba essere uno stimolo in più per riflettere sulla necessità di garantire a tutte le donne le condizioni necessarie ad una piena realizzazione personale, professionale e sociale.
Auguri alle nostre donne per la loro forza e il loro coraggio.

Redazione

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