Di Vincenzo Speziali – membro della Direzione Nazionale dell’UdC
Il comparto agricolo è essenziale per il sistema Italia. Anzi, rappresenta un mondo importante per il nostro Paese, che vede impegnati molti lavoratori, a cui si deve dare ascolto e rappresentanza delle loro giuste attese. Non possiamo, né vogliamo lasciare soli, politicamente, gli agricoltori e soprattutto, per quanto mi riguarda così mi regolerò pure in ossequio alla mia notoria e coerente appartenenza orgogliosa all’associazione di categoria della Coldiretti (a cui sono iscritto), guidata da Ettore Prandini, che si è fatta già promotrice di tali istanze e molte le ha pure risolte (vedi quella sul cibo sintetico). Per tali motivi, cioè quelli che mi consentono una conoscenza effettiva della materia, sin da ora, cercherò di organizzare con il Segretario Nazionale del mio Partito, Lorenzo Cesa, un incontro con una delegazione di questi onesti lavoratori, che si trovano alle porte di Roma e rappresentano una bella realtà ciclo produttivo italiano.
Per quanto si potrà fare, non solo tenterò di creare la condizione di ascolto, circa le richieste (tra l’altro giustamente note e condivise) di questi onesti lavoratori, ma cercheremo, come Unione di Centro, di meglio rappresentare le legali aspettative (per come si potrà lecitamente e prodeduralmente fare) di suddetto comparto. Bisogna quindi evitare di lasciare soli chiunque in generale e sempre, ma nel caso di specie, non si può restare sordi e inerti rispetto alle questioni poste e dal giusto grido di dolore degli agricoltori. Noi democristiani, coerenti con la nostra storia (ed essa ci riporta all’indefessa e mirabile opera del fondatore della stessa Coldiretti, cioè Paolo Bonomi, compianto Parlamentare Democrazia Cristiana), siamo vicini a tutti loro e tenteremo al meglio, nonché disinteressatamente, rappresentarli dal punto di vista politico.
