“Ritratto del Maestro Busoni”: testimonianza di un’amicizia sincera
Di Valentina Mazzaferro
Umberto Boccioni, artista poliedrico, pittore, scultore, scrittore calabrese, esponente del futurismo, ha una linea pittoresca movimentata caratterizzata da intimi legami tra dimensioni e oggetti, tratto fondamentale della pittura del secolo scorso. Uomo d’arte fedele ai valori della famiglia che gli consente di effettuare viaggi in tutto il mondo per arricchire la sua formazione artistica.
Il Ritratto del Maestro Busoni, al grande pubblico vulgato con la definizione di Ritratto maschile è un dipinto olio su tela che ritrae il compositore e pianista Ferruccio Busoni, realizzato nella residenza personale del musicista nella città di Pallanaza, in provincia di Novara, e conservato alla Galleria d’Arte Moderna di Roma. I due artisti erano uniti da un’amicizia sincera che risale all’epoca pittorica fervente milanese che unisce entrambi nel promuovere una dimensione artistica capace di mantenere i legami della tradizione artistica all’interno di una dimensione all’avanguardia che obbedisce ai canoni del movimento del futurismo.
Di tale dipinto è giunto a noi un prezioso scambio epistolare che consente di ricostruire la storia economica del ritratto e le caratteristiche d’acquisto e compravendita tra acquirente e pittore che afferma come fosse necessaria una cifra molto alta.
In tale dipinto è possibile visionare una gamma cromatica di colori che spaziano dal blu al verde e che rivelano la peculiarità della pittura con una notevole importanza riservata allo spazio.
Musica: L’anno che verrà, Lucio Dalla.