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Costume e Società

Sindacati a confronto sul ruolo degli RLST


Edil Merici

Dall’Ufficio Stampa

Sicurezza è legalità. Il ruolo degli RLST. È stato questo il tema portante della tavola rotonda, moderata dal giornalista Attilio Sabato, che è stata organizzata dalla sezione regionale dell’associazione Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale, con il patrocinio della direzione regionale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e la condivisione organizzativa della Federazione Nazionale Lavoratori Edili Affini e del Legno, Federazione Italia Lavoratori Costruzioni e Affini e Federazione Italiana dei Lavoratori del Legno, dell’Edilizia, delle Industrie Affini ed Estrattive, e si è tenuta mercoledì presso la sala conferenze di Villa Fabiano Palace hotel di Rende.
«L’interesse che in INAIL rivolgiamo al settore dell’edilizia – ha detto Fabio Lo Faro – è costante e crescente, ben consapevoli degli elevati livelli di rischiosità a cui sono esposte queste lavorazioni. Riteniamo che l’azione culturale, l’informazione diffusa, capillare e continua, sia tra i principali mezzi di contrasto al fenomeno, ragione per la quale l’Istituto, e questa sua articolazione regionale, che rappresento, è coinvolta in diversi interventi promozionali e informativi sulla prevenzione.»
«Questo si affianca alle premialità e ai finanziamenti sistematici – ha spiegato il Direttore regionale dell’INAIL – che vengono riconosciuti alle imprese che investono nel miglioramento degli assetti aziendali in direzione di un lavoro più sicuro. Mi riferisco alla scontistica dell’oscillazione per prevenzione e ai bandi Isi, per i quali, soltanto quest’anno, la Calabria ha erogato ben 1.475.326,10 €.»
«Questa lotta – ha concluso Lo Faro – non può essere vinta senza un tessuto sociale integro, rispettoso delle norme, di disposizioni che anche capillarmente indicano strategie di prevenzione.
Quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è uno degli allarmi generalizzati su tutto il territorio nazionale.»
Nei giorni scorsi, proprio l’INAIL ha presentato il suo rapporto sui dati raccolti nei primi mesi del 2023. Dal rapporto emerge che le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi otto mesi del 2023 sono state 657. A livello nazionale i dati rilevati al 31 agosto di ciascun anno evidenziano per i primi otto mesi del 2023 rispetto al pari periodo del 2022, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento solo dei casi mortali in itinere, scesi da 181 a 157, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro passano da 496 a 500.
Nella sola Calabria, infine, le denunce di infortunio riferibili al 2022 sono state 1.270, mentre gli infortuni con esito mortale sono stati 32, mentre nei primi mesi del 2023 sono già 13 gli infortuni, anche con esito mortale, registrati sui luoghi di lavoro.
Per Maria Elena Senese, presidente dell’associazione regionale che coordina gli RLST, infine: «Legalità e sicurezza sono un binomio indissolubile. Due concetti diversi ma necessariamente connessi. Due obiettivi il cui perseguimento è una priorità in ogni società che vuole definirsi civile, fondamentale per l’affermazione sul mercato interno e internazionale delle imprese virtuose, cioè costituite e gestite in ottemperanza alle leggi e alle regole dell’etica professionale.»
«Sarebbe necessario pensare, in virtù delle nuove assunzioni promesse per il rafforzamento dell’Ispettorato del lavoro – conclude – alla formalizzazione di una figura di ispettore dedicato al settore edile. Sarebbe opportuno e non più procrastinabile puntare sulla qualificazione delle imprese, attraverso una formazione obbligatoria innanzitutto arrivando poi alla definizione del decreto attuativo per la patente a punti prevista dalla normativa nazionale.»


GRF

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