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Coldiretti: le piogge di maggio, Ernesto Madeo e il nuovo presidente della sezione di Melito


Edil Merici

Proseguono le attività di Coldiretti Calabria, che chiede la dichiarazione dello stato di calamità per le numerose piogge di maggio, condanna l’intimidazione a Ernesto Madeo e si congratula con il nuovo presidente della sezione di Melito Porto Salvo.

Eccesso di pioggia: interlocuzione istituzionale per la dichiarazione dello stato di calamità

Un maggio così piovoso non si ricorda da oltre 20 anni. La sezione regionale di Coldiretti, in una lettera a firma del Presidente Regionale Franco Aceto, inviata all’Assessore all’agricoltura Gianluca Gallo e al Direttore del Dipartimento Giacomo Giovinazzo, ha chiesto di attivare un tavolo tecnico affinché si dichiari lo stato di calamità regionale e sia data piena operatività per l’acquisizione delle segnalazioni necessarie agli accertamenti funzionali alla predisposizione della declaratoria da inviare al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste con la richiesta di attivazione delle misure di ristoro previste Decreto Legislativo nº 102 del 29 marzo 2004. Intanto, chiede Coldiretti, va fatta un’accelerazione ulteriore per la liquidazione dei contributi della Polita Agricola Comune e del Programma di Sviluppo Rurale (strutturali, premi a superfici e Uba), relativi all’annualità 2022 e precedenti.
Coldiretti, nella lettera a sostegno delle richieste, descrive l’attuale fase che si sta registrando nelle campagne della Calabria. Il maltempo persistente che sta colpendo la Calabria, pur senza conseguenze particolarmente catastrofiche, ha duramente danneggiato molte produzioni che sono state decisamente compromesse. La straordinaria fase meteorologica che stiamo vivendo, fa registrare svariati danni: il grano è molto spesso a terra, il fieno è ammuffito, la frutta è caduta in alcune località e gli ortaggi presenti in campo di fatto sono spesso coperti di acqua. Nelle colture ortofrutticole si riscontrano cascole e marciumi, per le cerealicole e le foraggere registriamo perdite significative di prodotto anche in termini di qualità commerciale. Per le produzioni orticole primaverili/estive, i produttori risultano impossibilitati nel preparare i terreni per i trapianti con ritardi di oltre un mese e i fornitori di piantine, pronti da settimane, registrano la perdita delle piantine stesse che non sono più idonee al trapianto. Fra le ortive un particolare focus sulla patata; per questa produzione le piogge persistenti hanno impedito le lavorazioni dei terreni e la semina rischiando di compromettere irrevocabilmente la campagna di produzione che, negli areali montani, è l’unica coltura che produce reddito per l’impresa agricola. Le recenti straordinarie precipitazioni non hanno risparmiato il settore vitivinicolo creando un ambiente favorevole alla diffusione della peronospora che può causare gravi danni alle viti e compromettere la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende. Tutto questo, precisa ulteriormente Coldiretti, è particolarmente evidente nelle imprese vitivinicole in biologico che hanno, per definizione, una copertura fitosanitaria meno efficace. Anche l’olivo, in aree molto precoci, presenta già la totale cascola dei fiori e dei frutticini. A seguito di questa descrizione Coldiretti ribadisce la necessità di attivare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità. Il meteo, conclude Coldiretti, per le prossime ore non lascia presagire nulla di buono tant’è che la Calabria, insieme ad altre regioni, è stata dichiarata zona a gialla.

Coldiretti condanna l’intimidazione a Ernesto Madeo

Massima solidarietà e vicinanza al sindaco di San Demetrio Corone Madeo per il vile atto intimidatorio ai suoi danni, nella notte del 3 giugno, ma soprattutto alla sua comunità” viene espressa da Franco Aceto, Presidente regionale di Coldiretti a nome di tutta l’organizzazione. “Un gesto inqualificabile che colpisce chi lavora quotidianamente negli interessi dei cittadini per affermare e portare avanti i principi della buona amministrazione e della legalità. La sede regionale della Coldiretti, con solide tradizioni di rispetto e democrazia – continua Aceto – è si pone come argine a questi tentativi inqualificabili che vogliono minare la serena convivenza e mandare segnali inquietanti che non bisogna sottovalutare e meritano grande attenzione. Sparare colpi di pistola contro le vetrate dell’Accademia del Gusto – prosegue – significa attentare al lavoro dell’istituzione comunale ma anche al valore del cibo e al lavoro degli agricoltori. In attesa che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda da parte delle forze dell’ordine siamo pronti – conclude il presidente regionale di Coldiretti – a partecipare e promuovere una iniziativa pubblica di condanna perché, i vigliacchi senza volto vanno isolati e combattuti con le armi della partecipazione.

Giovanni Luigi Marino eletto presidente della sezione di Melito Porto Salvo

Con le elezioni dei dirigenti nelle sezioni Coldiretti si rafforza la squadra della Coldiretti reggina. I soci della sezione di Melito Porto Salvo hanno eletto presidente il giovane agronomo e imprenditore agricolo Giovanni Luigi Marino che, nel 2018, ha dato vita all’azienda agricola Il Mandorleto, specializzata nella produzione di mandorle di alta qualità, consolidando e riprendendo la tradizione famigliare che risale ai primi anni del ‘900.
L’azienda sorge a Pentedattilo, uno dei borghi più suggestivi e incantevoli dell’area Grecanica, ha un’estensione di circa 10 ettari e coltiva le varietà Tuno, Guara, Lauranne-avoir, Mardia e la varietà Antica. Grande attenzione viene dedicata alla tutela dell’ambiente e al rispetto della biodiversità.  Il neopresidente si è detto entusiasta e determinato per l’elezione e ha affermato: «Mi impegnerò da subito affinché il mio compito possa essere occasione di crescita e riscatto per la sezione di Melito Porto Salvo, in quanto è un territorio che ha molto da offrire in termini di consolidamento e supporto delle aziende agricole già esistenti che si orientano in coltivazioni tradizionali ma tecnologicamente evolute. Affiancamenti stretti – ha proseguito – vanno fatti per l’insediamento dei giovani in agricoltura, che sempre più frequentemente costituiscono nuove aziende, magari anche partendo dagli Istituti agrari più vicini per avviare una serie di collaborazioni e di scambi produttivi e culturali.
A Melito Porto Salvo – ha aggiunto Marino – c’è il mercato all’aperto di Campagna Amica, che rappresenta un luogo di aggregazione e condivisione del cibo giusto e sano fra i produttori agricoli del luogo e i cittadini.»
Il Presidente provinciale Domenico Lavorata e il direttore Pietro Sirianni hanno augurato buon lavoro e ringraziato il neo presidente per l’impegno che metterà nell’assolvere al mandato e si sono dichiarati certi che, in pieno stile Coldiretti, si dimostrerà un dirigente che si impegnerà in raccordo con la Federazione di Reggio Calabria, per valorizzare il territorio in tre prospettive: economico/produttive, sociali e ambientali.


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