ADVST
Costume e SocietàLetteratura

La festa

Novelle Ioniche

Di Luisa Totino

A differenza di Isabella, Anna faceva le cose di getto, non rifletteva molto. Betty, invece, aveva un innato istinto per la moda, in qualche maniera si trovava molto a suo agio con Anna. Isabella, però, non poteva fare a meno di loro, perché la sopportavano e l’accettavano, anche nella sua piacevole incongruenza. Quando Anna le vide corse loro incontro abbracciandole.
Poi disse: «Vedo che mi avete portato dei doni! Venite, li mettiamo tutti da una parte. Li apriremo insieme, dopo che se andranno tutti. Che compleanno è se non lo passo con mie più care amiche?»
La festa trascorse spensierata, tra cibo e balli. La torta era fantastica, decorata con rose rosse, fatte di pasta di zucchero, con all’interno dei punti luce, che al buio creavano un’atmosfera molto particolare e accattivante. Si fecero quasi le due di notte, quando gli ultimi ospiti se ne andarono. Finalmente le tre amiche rimasero sole e, sfinite, si gettarono sul grande divano del salone.
«Ragazze, non è ancora finita, dobbiamo scartare i regali!» disse Anna, ancora effervescente, dopo tutte quelle ore di festa, a dispetto delle amiche che, invece, erano distrutte. Isabella era persino in procinto di addormentarsi.
Anna, allora, decise di trascinarle di forza: «Andiamo pelandrone, avrete tutto il resto della giornata per dormire!»
E, trascinandole, le portò vicino al tavolo con sopra i regali. Tanti di essi risultarono scontati o riciclati, poi arrivò il turno di Betty, con un fine settimana in una SPA. Anna abbracciò forte l’amica che aveva saputo indovinare i suoi gusti. Per ultimo rimase il regalo di Isabella. Anna lo agitò vicino all’orecchio, per cercare di indovinarne il contenuto, ma non ci riuscì.
Allora lo scartò e rimase subito incantata da quell’oggetto singolare, così come Betty, che disse ad Anna: «Ma dove lo hai preso? In quale negozio?»
E Isabella: «Non è un negozio che conosci. Lo hanno aperto da poco»
Anna lo guardò da vicino e la sua attenzione cadde sul buco della serratura, a forma di piccola stella: «Curioso, c’è la serratura, ma la chiave? Dovrebbe essere a forma di stella, ma qui non c’è.»
Poi rivolgendosi ad Isabella: «L’hai nascosta, non è vero? Dimmi dove, dai, oramai la festa è finita, puoi dirmelo!»
E Isabella: «Veramente… la chiave non c’è.»
«Come non c’è? Che razza di negozio è se non dà tutti gli accessori?» disse indignata Betty.
E Anna: «Come farò ad aprirlo?»
«Magari con un cacciavite con la punta a stella?» disse cautamente Isabella.
«Ma ci sei o ci fai? Solo tu puoi dire certe cose!» disse Betty a Isabella, che aveva irrimediabilmente la testa bassa, non avendo scusanti.
Anna ad un certo punto disse: «Proviamo a forzarlo un po’, magari si apre senza rovinarlo»
Andò a prendere una limetta per le unghie e cercò di muovere la punta dentro la serratura, in attesa di qualche scatto improvviso, ma niente. Cercò di infilarlo più in profondità, e all’improvviso il cofanetto balzò via dalle mani di Anna, cadendo sul tavolo e cominciando a vibrare molto forte.
«Lo stai muovendo a distanza, Isabella?» disse Anna, quasi divertita da quel movimento.
«No, non sto facendo nulla, credimi! Anche a casa, prima di venire qui si è mosso. Non so perché» rispose Isabella.
«E lo hai portato qui?!» continuò Betty.
A un tratto un raggio di luce uscì dalla piccola serratura e andò dritto in direzione del cielo, verso una stella minuta, tirandola a sé fino ad inserirla nella serratura, che girò due quarti a sinistra, così che il coperchio del cofanetto si aprì. Le tre ragazze rimasero sgomente tutto il tempo, avevano persino timore di guardarsi una con l’altra.
Dal cofanetto uscì una nube iridescente, al cui interno comparve una donna bellissima, che disse: «Sono la Signora dell’incanto amoroso e dei sospiri rubati, assaporo gli attimi dei sogni e li dono nuovamente sotto forma di baci e avvolgenti abbracci. Il mio nome è Afrodite e qualcuna di voi ha aperto lo scrigno dove ero stata rinchiusa prigioniera» e additò le tre ragazze che non riuscirono a dire una sola parola…

Continua…


GRF

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button