Abbattere le spese di giustizia per le procedure di recupero crediti dei professionisti, equiparando così la situazione a quella dei lavoratori dipendenti. È quanto prevede il Disegno Di Legge 567, a prima firma Alberto Balboni (presidente della commissione affari costituzionali del Senato) presentato nei giorni scorsi in conferenza stampa presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, evento che ha visto tra i promotori il Movimento Forense presente alla conferenza stampa nei componenti del Direttivo Nazionale.
Tutti gli indicatori dimostrano che i professionisti sono titolari di redditi spesso inferiori a quelli percepiti dai lavoratori dipendenti inquadrati nei livelli più bassi della contrattazione collettiva, da qui l’impulso del MF di “estendere le esenzioni dal pagamento delle spese processuali e le riduzioni delle medesime spese previste per le controversie di lavoro alle procedure di recupero del credito relativo a compensi professionali” e estendere “il regime delle spese di giustizia previsto per le controversie individuali di lavoro ai procedimenti aventi a oggetto il recupero di crediti riguardanti compensi o rimborsi derivanti dall’esercizio di una libera professione organizzata in Ordini e Collegi” anche perché “il lavoro subordinato e il lavoro autonomo sono uguali e devono avere garantire le stesse tutele”, come sottolineato dal Senatore Balboni “per garantire uguaglianza non solo sul piano costituzionale, ma anche nei fatti e nella vita processuale”.
A rappresentare Movimento Forense la Presidente facente funzioni Elisa Demma che ha sottolineato come in un momento difficile per l’Avvocatura risulta quanto mai essenziale essere vicini alle colleghe e ai colleghii e di come tale tema sia importante e fortemente politico.
Tra i componenti del Direttivo Nazionale presenti anche l’Avvocato locrese Rocco Lombardo che, all’esito dell’incontro, rileva come ciò sia stato un progetto importante e un forte impegno del MF in un momento di transizione e rilancio per l’Avvocatura, in quanto il mancato pagamento del compenso professionale da parte del cliente è ormai diventato un elemento che incide gravemente sul reddito di molti professionisti, fenomeno ancor più drammaticamente riscontrabile nel nostro territorio, in quanto le spese e i costi per il recupero del credito non sono più sostenibili per le fasce reddituali più basse del mondo professionale e dell’Avvocatura in particolare.
