Di Sharon Bennici
È stato un 1º aprile all’insegna della festa delle donne, con uno spettacolo messo in scena, presso il Palazzo della Cultura di Locri, dal Gruppo del Teatro Moderno del Liceo Classico Ivo Oliveti, che ha così voluto celebrare l’8 marzo.
Ben 25 ragazzi, dalla 1ª alla 4ª classe dell’istituto, si sono cimentati nel progetto teatrale, coadiuvati dalle docenti Maria Amalia Marando ed Emilia Lanzafame, esercitandosi e provando costantemente dal 17 febbraio in poi. I ragazzi, dal primo all’ultimo, hanno recitato con molta enfasi e in maniera brillante, esprimendo le emozioni dei personaggi interpretati, in particolare le figure di alcune donne che, nel corso del tempo, sono diventate delle icone e vengono ricordate per le loro azioni.
La rappresentazione è iniziata con un dialogo tra una ragazza trovatasi sola in un museo (impersonata da Maria Guidace) ed Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, meglio nota come Sissi (interpretata da Alessandra Condò) che, nata duchessa in Baviera, fu imperatrice d’Austria dal 1854 fino alla sua morte nel 1898, la cui fama è dovuta in particolar modo alla sua bellezza, eleganza e portamento aspetti che, tuttavia, lei critica dicendo di “voler essere lasciata in pace, perché in verità è soltanto un essere umano simile a tutti noi”, che non merita di essere notata soltanto per la sua sublime bellezza.
La scena successiva è stata recitata da Roberta Minnici, che ha impersonato Frida Kahlo, la pittrice messicana più influente del XX secolo grazie ai suoi dipinti surrealisti e ai celebri autoritratti che spesso prendono spunto dalle vicende tragiche della sua vita, come il drammatico incidente che la coinvolse e, a soli 18 anni, le frantumò la colonna vertebrale, lasciandola paralizzata per anni, durante i quali praticò quella che fu la sua ragione d’essere: dipingere.
Non sono mancate le parti musicali che hanno arricchito ancora di più la rappresentazione, coinvolgendo il pubblico che partecipava attivamente battendo le mani a ritmo e cantando, e questo è avvenuto soprattutto nelle scene diMaria Antonietta d’Asburgo(interpretata da Asia Lentini) e Giovanna d’Arco(alla quale ha prestato corpo e voce Ilaria Origlia), durante le quali Elisa Fimognari e Origlia hanno cantato Pompeii e Kings and Queen. Lo spettacolo è ben riuscito e ha condiviso con il pubblico un importante messaggio, ovvero quello di celebrare e ricordare la figura più amata (ma anche più discriminata) nel corso della storia: la donna. Lo stesso spettacolo sarà riprodotto dopo le vacanze pasquali (in data ancora da stabilire) e sarà aperto al pubblico.
